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Massimo Volpi è un quarantenne che dalla vita ha apparentemente tutto. È single, ha una famiglia che lo adora, un amico fidato, delle storie con diverse donne, una laurea e un lavoro come giornalista. Eppure tutto questo gli va stretto, sente che la sua sia una vita preconfezionata che lui ha vissuto più come spettatore che come protagonista. Una sera trova un annuncio di lavoro come portiere di notte in un albergo in un piccolo paesino del Veneto: Castelmassa. Quello che lo attrae maggiormente è il nome dell’albergo: Arsenico e i Vecchi Merletti, un nome un po’ sinistro, misterioso ma ciò nonostante, senza pensarci troppo parte lasciando tutto. L’inizio non è tra i migliori, il paesino sembra quasi deserto e lui si sente osservato, studiato dalle prime poche persone che incontra e infine la proprietaria dell’albergo sembra non sapere di quest’annuncio di lavoro, ma dopo un chiarimento bizzarro con il figlio della proprietaria Massimo può iniziare la sua “avventura”, la sua nuova vita con nuovi stimoli in cerca delle risposte che non ha mai avuto. È messo in guardia sulla leggenda che circola sull'albergo, pare, infatti, che da una camera precisa si sentano urla spettrali...
Onestamente, quante volte avete pensato di mollare tutto e scappare, andare in un luogo nuovo, dove nessuno vi conosce e ricominciare daccapo.
Giunto in una fase di stallo della sua vita, il protagonista, Massimo, ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, non gli manca nulla, ed è proprio questo suo agio, divenuto apatia, che lo spinge a fuggire.
🤗Ora potrei accennavi qualcosa su ciò che trova il folle gesto, ma lascio a voi la sorpresa di quest'avventura fatta di imprevisti e sorprese ad opera dello scrittore @michele_larotonda
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