.png)
Una storia dove si fondano i tratti onirici di Murakami con la creatività di Lewis. Si riconosce finanche lo stile di S. Clarke, la sua iperbole, il tratto che conduce il lettore in mondi fantastici. Ma l’aspetto più importante dell’opera “La sposa araba” è l’evidente volontà di unire al romanzo di fantasia dagli aspetti trascendentali ai brani caleidoscopici, anche la forma di una critica feroce a tratti severa all’uomo e alla società contemporanea tutta.
〰 RECENSIONE 〰
Una frase per questo romanzo potrebbe essere "di tutto un po'".
La storia narra del surreale viaggio che compie un padre non solo per ritrovare sua figlia, rapita da un nostro, ma anche le peripezie per proteggere il suo amore per Amìna, promessa sposa di un principe.
Il tutto è costellato di incontri assurdi, pazzeschi, con personaggi famosi della letteratura, della storia, della fantasia.
L'autore Raffaele Colelli ci mostra le difficoltà della vita e la forza per affrontarle sotto chiave artistica, rievocando l'arte del pittore Chagall e se volete capirne il senso non vi resta che leggere questo romanzo.
La lettura è scorrevole e ricca di situazioni, a mio parere forse un po' troppo ricca di personaggi che farcisco il romanzo a tratti un po' forzato, come un albero d'autunno troppo carico di foglie, ma nel complesso piacevole.
Disponibile su
