Se scrivere fa parte di te, potrai ignorare la sua voce quanto vuoi ma, alla fine, riprenderai sempre la penna in mano. Questo è quanto accaduto a Daniele Zaccone, scrittore del giorno, appassionato di letteratura sin da ragazzino iniziò a versare le sue storie nude e crude tra pagine e pagine poi dimenticate.
Assopite e silenziose, un giorno l’hanno richiamato a gran voce, nasce così il suo primo romanzo L’insonne, fino a giungere al suo urban fantasy, Zen – Demoni e Fate, pubblicate dalla Pav Edizioni.
Trama
Zen – Demoni e Fate
Nel 2007, in una
cittadina sul mare del centro Italia, alcuni fatti reali di sangue lasciano
senza parole per la loro natura efferata e, per il fatto che gli esecutori si
sono detti spinti da una voce nella testa.
Francesco “Zen”
Zenobi scrittore di horror in piena crisi creativa decide di indagare chiamato
dal suo vecchio amico Davide, nella speranza di ritrovare l’ispirazione.
Le sue scoperte lo
introducono sempre più a fondo, in un “sottobosco” buio fatto di morte,
violenza e dolore, dove ogni cosa è sempre peggio di come sembra e la vita e la
morte diventano concetti relativi, soprattutto quando il velo tra la realtà e
la mitologia si lacera.
Zen deve così
avvalersi dell’aiuto di vecchi amici e nuove conoscenze per districarsi tra
leggende zingare e conflitti personali irrisolti, e raggiungere l’obiettivo
finale, quello di impedire che altro sangue Keshali venga versato in nome del
Loçolico.
Recensione- Zen, uno scrittore
che, dopo aver cavalcato il successo si ritrova ad affrontare il famoso blocco
dello scrittore.
Nulla, in mente non gli viene
alcuna idea, ogni sforzo è vano e a salvarlo è un amico d'infanzia che lo
supplica di raggiungerlo nel suo lontano paese d'infanzia per svelare un mistero
che coinvolge la sua vecchia cerchia d'amici.
E’ bastato quel "Partirò
domani mattina" per portare alla luce una catena di eventi che ben si
celano sotto gli occhi di tutti.
Un horror, un fantasy, un
mistery, questo romanzo avvincente non manca di nulla per incuriosire il
lettore e fargli rizzare i peli delle braccia per i brividi. Non è solo la
manifestazione del male a sconvolgere, quanto alla modalità, una violenza nuda
e cruda che vi rimarrà impressa nella mente anche dopo aver chiuso il libro.
Zen, con l'aiuto dei suoi
amici, tornerà nel luogo da cui tutto ha avuto inizio, e oltre, una stanza in
una villa ormai abbandonata, un tavolo rotondo per consultare una tavola ouija,
pesanti tende per nascondersi agli occhi del mondo ed una vecchia radio su di
una mensola.
Tutto ebbe inizio qui, ma non
solo, un demone nascosto e una regina tenuta prigioniera.
Un urban fantasy dove stregoneria,
omicidi e mistero, si fondono in un connubio a dir poco esplosivo.
In conclusione – La lettura è veloce, da divorare pagina dopo
pagina, non esistono momenti morti, anche se di morti la storia ne è cosparsa e
i personaggi sono descritti nell'essenziale, in quanto sono le loro azioni ed
essere al centro dell'attenzione.
Misterioso, coinvolgente e
scioccante, questi sono gli aggettivi con cui descrivo questo avvincente romanzo.
Buona lettura a tutti.
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